Manutenzione ordinaria e piccole riparazioni spettano all’inquilino: ma in cosa consistono esattamente?

Manutenzione ordinaria e piccole riparazioni spettano all’inquilino: ma in cosa consistono esattamente?

Il codice civile (2207 c.c.) afferma che l’inquilino deve eseguire la “manutenzione ordinaria” salvo il locatore si sia impegnato ad eseguirla mentre la “manutenzione straordinaria” e le “riparazioni necessarie” spettano al locatore. Cosa si intende per manutenzione ordinaria? Soccorre il regolamento governativo n 308 del 2015 il quale definisce in appositi articoli il significato della “manutenzione ordinaria” (běžný údržba) dell’appartamento e delle “piccole riparazioni” (drobné oprávy) su beni che si trovano nell’appartamento e che sono di proprietà del locatore. Mentre per la manutenzione ordinaria il regolamento governativo si limita a dare una definizione precettiva a cui segue un elenco di ciò che “in particolare” deve intendersi per manutenzione ordinaria,  per le piccole riparazioni il citato regolamento individua due criteri per circoscriverle. Il primo criterio è puramente materiale in quanto il regolamento governativo fa un elenco di quello che deve considerarsi piccola riparazione. Il secondo criterio è invece economico. In base ad esso si considerano piccole riparazioni tutte le riparazioni non rientranti nell’ambito delle piccole riparazioni di cui al criterio materiale le quali abbiano una precipua caratteristica:  il costo della  riparazione non supera l’importo di 1.000 corone ceche. Se sulla stessa cosa oggetto della riparazione vengono eseguite più riparazioni, che sono tra loro correlate e si susseguono nel tempo, è determinante la somma dei costi di dette riparazioni. I costi di trasporto e altri costi associati alla riparazione non sono inclusi nel costo della riparazione e rimangono a carico dell’inquilino. Esiste infine, sempre per bocca del citato regolamento governativo, un limite annuale di spesa superato il quale toccherà al locatore mettere mano al portafogli per fronteggiare le spese per le piccole riparazioni. Infatti se la somma dei costi per le piccole riparazioni in un anno civile  (il periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre) supera un importo pari a 100 CZK/m 2 della superficie dell’appartamento, le ulteriori riparazioni nell’anno civile non saranno considerate piccole riparazioni e quindi ricadranno in capo al locatore. Nel calcolo della superficie dell’appartamento rientra lo spazio calpestabile dall’inquilino mentre la metratura delle cantine, che non sono stanze, e la metratura dei balconi, delle logge e dei terrazzi sono conteggiate solo per metà.