Sistema sanzionatorio tributario: si entra nel vivo della riforma fiscale

Sistema sanzionatorio tributario: si entra nel vivo della riforma fiscale

Si informa che il Consiglio dei Ministri del 21 febbraio 2024 ha approvato in esame preliminare il decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge n. 111 del 2023), revisiona il sistema sanzionatorio tributario.

Gli ambiti di intervento del decreto sono vari: si provvede a revisionare  i  rapporti tra processo penale e processo tributario, si introducono dei meccanismi di compensazione tra le sanzioni, penali o amministrative, da irrogare e quelle già irrogate (divieto del “bis in idem”) e si giunge ad una complessiva riduzione delle sanzioni; per esempio si modificano al ribasso le sanzioni penali  per gli omessi versamenti non reiterati; le sanzioni amministrative vengono ridotte e proporzionate alla condotta contestate. Le sentenze rese nel processo tributario, divenute irrevocabili, e gli atti di definitivo accertamento delle imposte in sede amministrativa, anche a seguito di adesione, aventi a oggetto violazioni derivanti dai medesimi fatti per cui è stata esercitata l’azione penale, possono essere acquisiti nel processo penale ai fini della prova del fatto in essi accertato. La sentenza irrevocabile di assoluzione perché il fatto non sussiste o l’imputato non lo ha commesso, pronunciata in seguito a dibattimento nei confronti del medesimo soggetto e sugli stessi fatti materiali oggetto di valutazione nel processo tributario, ha, in questo, efficacia di giudicato, in ogni stato e grado, quanto ai fatti medesimi.

Brno, 1.3.2024