Recepimento della direttiva DAC 7: maggiore interconnessione tra le agenzie fiscali dell’UE e obbligo di comunicazione a carico delle piattaforme commerciali

Recepimento della direttiva DAC 7: maggiore interconnessione tra le agenzie fiscali dell’UE e obbligo di comunicazione a carico delle piattaforme commerciali

Nell’ordinamento europeo è da tempo in vigore la direttiva DAC 7 e il Parlamento ceco nel mese di novembre ha provveduto al suo recepimento. In forza del suddetto recepimento la legislazione ceca obbligherà le piattaforme che intermediano le vendite di beni, l’affitto a lungo termine degli immobili o il nolo dei veicoli, a raccogliere una serie di dati sugli utenti (si pensi a chi utilizza Uber, Airbnb, Booking, ecc)  e a trasmetterli all’Amministrazione fiscale .

Gli impiegati di tali amministrazioni fiscali (in Rep. ceca, finanční úřad) avranno in questo modo l’accesso a dati nuovi che potranno essere utilizzati ai fini di controllo fiscale in quanto questi dati potranno poi essere incrociati con quelli già in possesso delle autorità fiscali. Detto altrimenti le piattaforme dovranno trasmettere i dati identificativi degli utenti, il numero e il valore delle transazioni effettuate sulle loro piattaforme e le eventuali somme trattenute per commissione e tasse. Limitatamente all’affitto degli immobili, dovranno inoltrare anche gli indirizzi delle case e il numero dei giorni in cui sono state affittate..

La legge di recepimento finisce poi per facilitare la collaborazione internazionale tra le amministrazioni fiscali dei Paesi UE. Grazie alla nuova normativa amministrazioni fiscali estere appartenenti all’UE potranno sollecitare un controllo tributario da parte degli organi di vigilanza cechi e viceversa. Questo si tradurrà in una maggiore efficinza dei controllo tributari all’interno dei singoli Paesi.

Brno, 6.11.2022