Limite all’uso dei contanti: dietro front sul limite dei 1000 euro.

Limite all’uso dei contanti: dietro front sul limite dei 1000 euro.

Marcia indietro sulle regole che disciplinano l’uso del denaro contante e dei titoli al portatore: non più tardi di due mesi fa il limite era passato da 2000 a 1000 euro ma ora l’asticella è stata riposizionata dal Parlamento al precedente livello vale a dire 2000 euro. La limitazione alla circolazione delle banconote fino a un massimo di 999,99 euro è quindi  rinviata di un anno, sarà attivata dal 1° gennaio 2023. Tutto questo è stato deciso in occasione della conversione in legge del d.l. 228 del 2021 (cc.dd. Milleproroghe).

Ricordiamo che la limitazione al contante nasce dalla legislazione antiriciclaggio che ha dato concreta attuazione alle direttive comunitarie in materia di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.

Quello che è vietato, oltre ad un certa soglia, di volta in volta determinata dal Legislatore,  è il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (sia persone fisiche che persone giuridiche); ciò, anche nel caso in cui il passaggio di mano, indipendentemente dalla causa o dal titolo, avviene con più pagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati.

Per trasferimenti oltre il tetto consentito, occorre necessariamente avvalersi di banche, Poste italiane, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento; in tal modo, viene garantito il tracciamento dell’operazione, non solo a scopo antiriciclaggio ma anche a fini antievasione. Nel corso degli anni, il valore della soglia limite all’utilizzo del contante è stato modificato ripetutamente  a seconda delle differenti politiche fiscali adottate dai governi che si sono succeduti.

 

Brno, 12.3.2021