Svizzera – Italia: nuove regole per i transfrontalieri

Svizzera – Italia: nuove regole per i transfrontalieri

Si segnala che è stato firmato un nuovo accordo relativo alla tassazione dei lavoratori frontalieri tra l’Italia e la Svizzera.

Come noto il  lavoratore frontaliero è il soggetto che è fiscalmente residente in un Comune che si trova nella zona di 20 km dal confine con l’altro Stato contraente, e che svolge una attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato contraente, per un datore di lavoro residente, per una stabile organizzazione o per una base fissa.  Si richiede he il lavoratore ritorni, in via di principio, al proprio domicilio principale nello Stato di residenza.

In passato la tassazione competeva  “soltanto” allo Stato dove veniva svolta l’attività lavorativa. Nel caso del transfrontaliero italiano,  la Svizzera.

Ora sono due le novità dell’ accordo:

  • eliminazione dell’avverbio “soltanto” con la conseguenza che ora ci sarà una tassazione concorrente nei due Paesi;
  • l’imposta applicata in Svizzera non potrà eccedere l’80% dell’imposta risultante dall’applicazione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche in Svizzera, ivi comprese le imposte locali.

La tassazione dei frontalieri avviene mediante ritenuta alla fonte.

Il nuovo regime risulterà meno vantaggioso del precedente.

In primo luogo perché  il reddito dovrà essere dichiarato nel quadro C e le imposte estere dovranno essere scomputate nel quadro CE. In secondo luogo, a livello di tassazione effettiva, quasi certamente l’Irpef italiana sarà più alta di quella svizzera.

Le nuove regole non sono ancora in vigore: lo saranno dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di entrata in vigore dell’accordo stesso. L’accordo ad oggi non è ancora in vigore in quando lo sarà solo quando si verificherà la ricezione dell’ultima delle notifiche con le quali i due Paesi vicendevolmente si saranno comunicati formalmente, per via diplomatica, che sono stati adempiuti i presupposti legali interni necessari all’entrata in vigore dell’accordo. Tali presupposti legali, ad oggi, non si sono ancora verificati.

Possiamo, quindi, affermare che per certo le nuove previsioni non potranno applicarsi nel 2021.

L’accordo prevede una  norma transitoria per i vecchi frontalieri residenti in Italia. Per loro rimangono in vigore le vecchie regole, ossia la tassazione esclusiva in Svizzera. Più precisamente spetta a chi sarà transfrontaliero alla data di entrate in vigore dell’accordo o in un periodo tra il 31.12.2018 e la data di entrata in vigore dell’accordo stesso.