Attività finanziarie detenute all’estero nel 2017: l’ Agenza delle entrate invia le comunicazioni ai contribuenti per i quali sono emerse anomalie

Attività finanziarie detenute all’estero nel 2017: l’ Agenza delle entrate invia le comunicazioni ai contribuenti per i quali sono emerse anomalie

Il direttore dell’Agenzia delle entrate, mediante provvedimento del 6.11.2020, ha definito le modalità con le quali l’Agenzia stessa promuoverà l’adempimento spontaneo degli obblighi di legge (monitoraggio annuale delle attività finanziarie e degli investimenti patrimoniali detenuti all’estero da parte di persone fisiche residenti in Italia) da parte da parte dei contribuenti che, dai dati in possesso dell’Amministazione, risultano non aver dichiarato, in tutto o in parte, le attività finanziarie detenute all’estero nel 2017, nonché gli eventuali redditi percepiti in relazione a tali attività estere.

In base al suddetto provvedimento saranno messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni derivanti dal confronto tra i dati ricevuti dalle Autorità estere e i dati dichiarativi del contribuente.

Il destinatario della comunicazione potrà presentare una dichiarazione dei redditi integrativa e beneficiare delle sanzioni in misura ridotta avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso. Se invece ritiene di non essere in errore potrà fornire spiegazioni e ulteriori documenti oppure chiedere ulteriori chiarimenti.

Per chi fosse interessato, il provvedimento è leggibile al seguente link:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2794495/Provvedimento+del+6.11.2020.pdf/af68150c-1b53-4d30-1f6b-f022f7d8adaa

 

Brno, 7.11.2020